Per andare in vacanze, c'è chi sceglie l’auto, chi l’aereo, chi la moto, chi la nave, chi il treno, qualunque sia il mezzo scelto, non possiamo fermare alcuni disturbi o malesseri alla salute che possono guastarci il divertimento e il riposo, come: la cinetosi, le otalgie, il jet lag, il gonfiore alle gambe, il mal di schiena, i disturbi oculari, i disturbi digestivi e intestinali..., ecco come risolverli
I malesseri del viaggio
I disturbi (o i malesseri) in viaggio o durante una vacanza sono sempre in agguato, qualunque sia il mezzo che scegliate per viaggiare o il luogo dove soggiornare, però, possiamo prevenire o risolvere molti malesseri con semplici accorgimenti, scopriamoli subito.
Tra i malesseri più diffusi in viaggio o in vacanza troviamo:
Cinetosi
La cinetosi (ovvero il mal d’auto, d’aria, di mare ecc.) si manifesta con malessere generalizzato, vertigini, nausea e vomito. come risolverlo? Prima di partire, fare un pasto leggero e durante il viaggio sgranocchiare ogni tanto un cracker o grissini evitando di bere. Cercate di sedervi nel punto più stabile del veicolo ( nella nave è la zona centrale, nell’auto i sedili anteriori, sull’aereo è la zona in corrispondenza dell’ala), se possibile evitate di guardare punti in movimento o le onde. Non leggere, non fumare, evitare l’aria viziata, l’affollamento e il caldo delle sale comuni e cambiare spesso l’aria quando è possibile, se viaggiate in auto aprite il finestrino.
Otalgie
In aereo si è sottoposti a sbalzi di pressione che possono provocare dolore alle orecchie, ronzii, occlusioni ecc. Per evitare questo è utile masticare in fase di decollo e atterraggio un chewing gum che aiuta a “liberare” le tube di Eustachio. Se, invece si è raffreddati, o si soffre di sinusite o di allergia il blocco o l’ostruzione delle orecchie avviene soprattutto durante decolli e atterraggi, in questi casi invece possiamo utilizzare delle gocce nasali a base di Eucalipto.
Jet lag
Lunghi viaggi in aereo verso est o ovest determinando il cambiamento di fuso orario che ha ripercussioni poi sui cicli del sonno. Per ovviare a tale disturbo e rimettere a posto il proprio orologio interno possiamo utilizzare la Valeriana o la Passiflora (che non dà ottundimento Riduzione progressiva della vivacità intellettiva e sensoriale).
Gonfiore alle gambe
In aereo le ridotte distanze tra i sedili, la prolungata immobilità e la bassa pressione di ossigeno delle cabine possono provocare gonfiori alle gambe nelle persone già predisposte. Per ovviare a questi problemi basta alzarsi un pò più spesso e sgranchirsi le gambe, evitare di portare abiti e indumenti stretti, bere molta acqua e indossare calze elastiche a compressione graduata. Se queste accortezze non bastano eventualmente è possibile assumere per prevenire i gonfiori anche dello Gingko.
Disturbi oculari
Ambienti molto secchi come gli aerei, o dove è in funziona l’aria condizionata possono causare disturbi oculari agli occhi come secchezza oculare soprattutto in coloro che portano lenti a contatto. In questi casi è bene toglierle ed usare lacrime artificiali ad azione lubrificante ed umettante.
Mal di schiena
I lunghi tragitti in auto o addirittura in moto possono causare mal di schiena e indolenzimenti muscolari. Per evitare questo fastidio è consigliabile fermarsi ogni due-tre ore per sgranchirsi. Se questo accorgimento non dovesse bastare e il fastidio diventa dolore allora si può ricorrere all’Arphagofitum, alla Cartilagine di squalo.
Digestione e disturbi intestinali.
Durante i lunghi viaggi si eccede con il caffè per tenersi svegli o si mangia un panino velocemente, e la mancanza di movimento per molte ore crea problemi alla digestione e disturbi intestinali. Per combattere l’acidità di stomaco si può ricorrere ad una punta di bicarbonato di sodio sciolto nell’acqua, alla liquirizia o all’argilla verde ventilata. Se il problema è la stipsi è possibile ricorrere all’uso di lassativi (Senna, Boldo, Prugna). In caso invece di diarrea si consiglia Carota e succo di Limone.
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Tra i malesseri più diffusi in viaggio o in vacanza troviamo:
Cinetosi
La cinetosi (ovvero il mal d’auto, d’aria, di mare ecc.) si manifesta con malessere generalizzato, vertigini, nausea e vomito. come risolverlo? Prima di partire, fare un pasto leggero e durante il viaggio sgranocchiare ogni tanto un cracker o grissini evitando di bere. Cercate di sedervi nel punto più stabile del veicolo ( nella nave è la zona centrale, nell’auto i sedili anteriori, sull’aereo è la zona in corrispondenza dell’ala), se possibile evitate di guardare punti in movimento o le onde. Non leggere, non fumare, evitare l’aria viziata, l’affollamento e il caldo delle sale comuni e cambiare spesso l’aria quando è possibile, se viaggiate in auto aprite il finestrino.
Otalgie
In aereo si è sottoposti a sbalzi di pressione che possono provocare dolore alle orecchie, ronzii, occlusioni ecc. Per evitare questo è utile masticare in fase di decollo e atterraggio un chewing gum che aiuta a “liberare” le tube di Eustachio. Se, invece si è raffreddati, o si soffre di sinusite o di allergia il blocco o l’ostruzione delle orecchie avviene soprattutto durante decolli e atterraggi, in questi casi invece possiamo utilizzare delle gocce nasali a base di Eucalipto.
Jet lag
Lunghi viaggi in aereo verso est o ovest determinando il cambiamento di fuso orario che ha ripercussioni poi sui cicli del sonno. Per ovviare a tale disturbo e rimettere a posto il proprio orologio interno possiamo utilizzare la Valeriana o la Passiflora (che non dà ottundimento Riduzione progressiva della vivacità intellettiva e sensoriale).
Gonfiore alle gambe
In aereo le ridotte distanze tra i sedili, la prolungata immobilità e la bassa pressione di ossigeno delle cabine possono provocare gonfiori alle gambe nelle persone già predisposte. Per ovviare a questi problemi basta alzarsi un pò più spesso e sgranchirsi le gambe, evitare di portare abiti e indumenti stretti, bere molta acqua e indossare calze elastiche a compressione graduata. Se queste accortezze non bastano eventualmente è possibile assumere per prevenire i gonfiori anche dello Gingko.
Disturbi oculari
Ambienti molto secchi come gli aerei, o dove è in funziona l’aria condizionata possono causare disturbi oculari agli occhi come secchezza oculare soprattutto in coloro che portano lenti a contatto. In questi casi è bene toglierle ed usare lacrime artificiali ad azione lubrificante ed umettante.
Mal di schiena
I lunghi tragitti in auto o addirittura in moto possono causare mal di schiena e indolenzimenti muscolari. Per evitare questo fastidio è consigliabile fermarsi ogni due-tre ore per sgranchirsi. Se questo accorgimento non dovesse bastare e il fastidio diventa dolore allora si può ricorrere all’Arphagofitum, alla Cartilagine di squalo.
Digestione e disturbi intestinali.
Durante i lunghi viaggi si eccede con il caffè per tenersi svegli o si mangia un panino velocemente, e la mancanza di movimento per molte ore crea problemi alla digestione e disturbi intestinali. Per combattere l’acidità di stomaco si può ricorrere ad una punta di bicarbonato di sodio sciolto nell’acqua, alla liquirizia o all’argilla verde ventilata. Se il problema è la stipsi è possibile ricorrere all’uso di lassativi (Senna, Boldo, Prugna). In caso invece di diarrea si consiglia Carota e succo di Limone.
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